SERIAL EXPERIMENTS LAIN

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(1998)
(serie d'animazione)

Regia di: Ryutaro Nakamura, Johei Matsuura, Akihiko Nishiyama, Masahico Murata
Sceneggiatura di: Ryutaro Nakamura, Chiaki Konaka
Storia originale: Production 2nd

Prodotto da: Yasuyuki Ueda
Produzione: Pioneer LDC
Animazioni: Triangle Staff, Genco

Episodi: 13 da 25' - 1 stagione

EDIZIONE ITALIANA: Dynamic Italia

Anime e computer sono spesso collegate come passioni comuni sia dagli animatori che dagli appassionati d'animazione. Così come personal computer e rete globale sono collegati alla civiltà moderna. Se a questi elementi aggiungiamo un ambiente scolastico, giovani studenti e studentesse muniti di dispositivi portatili e perennemente collegati in rete, e un insana voglia di isolarsi dal resto del mondo, creiamo lo scenario di questa breve serie a cui l'unica protagonista è legato il titolo: Lain. La Pioneer, stessa produttrice di "Armitage" (1997 - 2002) e di "Strawberry Eggs" (2001), per citarne alcuni, porta sullo schermo una singolare e intimistica, nonchè fantascientifica ma pessimistica storia che ha per protagonista un adolescente alle prime armi (o no) con la vita in rete. Una produzione lontana anni luce dai normali canoni con cui viene prodotta una serie animata nel sol levante.

Lain è una giovane e indifesa studentessa con qualche problema di socializzazione. A casa si nasconde sempre all'interno di un costume da orsacchiotto e si isola nella sua camera. Poche amiche riescono a cavargli alcune parole e a coinvolgerla in qualche attività extra scolastica. Nel contempo un grave fatto sconvolge la comunità: il suicidio di una studentessa della stessa scuola. Ma le stranezze vengono fuori quando Lain comincia a ricevere mail da parte della ragazza suicida, dopo che il fatto sia avvenuto. Questo fa avvicinare Lain al suo computer, un regalo di suo padre che non usa da molto tempo. Dopo pochi giorni la piccola aumenta le ore trascorse davanti al suo terminale; lo stato di isolamento non fa che aumentare. Ma gli utenti sulla rete sembrano già conoscere il nome di Lain, ma una Lain diversa da quella presente nel mondo reale. L'apparizione di alcuni uomini con strani apparati visivi sugli occhi, nei dintorni della casa di Lain, accrescono soltanto la quantità di domande nella testa della piccola. Il mondo reale e il mondo virtuale sembrano confondersi l'uno nell'altro.

"Serial Experiments Lain" è una serie animata vera e propria, anche se composta da 13 episodi. La struttura è quella classica dei singoli episodi collegati insieme ma non conseguenti gli uni agli altri. Una prima parte degli episodi illustra il mondo della protagonista, la sua casa, la scuola e i suoi pochi amici, ma anche i primi tragici fatti che cominciano a far vacillare le integrità e porre le prime domande. La seconda parte della serie, una volta "aperto" il mondo della vita in rete, approfondisce alcuni concetti e porta nuovi tasselli al puzzle finale. L'episodio 11 in particolare, cerca di fare il punto su quanto detto e mettere insieme tutti gli indizi prima degli episodi finali.

Questa serie animata lavora moltissimo sul silenzio e sui momenti di riflessione. Per questo motivo e anche per le tematiche trattate, gli episodi possono risultare lenti. La produzione infatti ha imposto delle sceneggiature con dialoghi ridotti all'indispensabile e uno sviluppo prevalentemente lento di ogni singolo episodio, per meglio far comprendere gli stati d'animo dei personaggi. Questi ultimi sono poi presenti in un numero veramente ridotto: una decina i principali e poche decine in tutto i personaggi parlanti nell'intera serie. Lain, al centro di tutta la storia, viene esplorata integralmente sia nel carattere che nelle sue (limitate) capacità espressive e di comunicazione. Ma dal primo all'ultimo episodio si assiste anche ad un suo progressivo cambiamento, una progressiva crescita e una progressiva comprensione del proprio essere.

La parte visiva non è delle più esaltanti. Proprio come le sceneggiature anche le animazioni sono ridotte all'indispensabile. I lunghi momenti statici vengono poi realizzati con pochi scroll su illustrazioni di dimensioni maggiori rispetto allo schermo. Il tutto realizzato sempre tramite disegni a mano ma con le animazioni finali colorate e montate digitalmente. Giochi di colori e texturing su sfondi o sovraimpressioni (principalmente per illustrare il sistema operativo dei terminali) di piccole clip tridimensionali sono tocchi di grafica interamente digitale. Ma in qualche episodio sono inseriti anche piccole sequenze di girato dal vivo poi opportunamente filtrato (il visore del tizio con la cyber-attrezzatura sulle spalle mentre cammina tra la folla ne è un esempio). Per la parte audio sono presenti pochi temi sonori, mai di rilievo e quasi sempre più che banali tappeti musicali in base a location o momento della storia. Di particolare rilievo invece lo splendido brano di apertura intitolato "Duvet", eseguita e composta da Boa.

Il risultato finale è certamente una serie molto particolare. Le tematiche sarebbero da approfondire ma principalmente si vanno a piazzare a metà tra la neo-generazione alle prese con la vita nella rete (la nostra società attuale) e ad una futuristica e pessimistica visione del futuro in cui la società sarà legata psicologicamente e fisicamente alla rete globale. Le animazioni non sono curate al massimo ma il risultano non disturba la storia. Gli inserti digitali fanno da buon corredo sempre per meglio descrivere stati d'animo e atmosfere. E sono proprio gli stati d'animo ad essere i principali protagonisti dell'intera produzione. I momenti statici e di silenzio non sono preposti a catturare l'attenzione degli spettatori, ma a produrre inconsciamente uno stato d'animo vicino a quello della protagonista nei suoi momenti più cupi.

In Giappone la serie è stata pubblicata per la prima volta il 7 Luglio 1998. In Italia è invece arrivata alla fine dell'estate 2001, dal 30 Agosto, sotto etichetta Dynamic Italia e ad oggi presente all'interno del suo catalogo. Tutti e 13 gli episodi sono distribuiti all'interno di 4 DVD, con formato video 4:3 e audio in formato Dolby Digital. Presenti anche sottotitoli in 4 lingue, tracce audio in lingua originale, in francese e spagnolo, oltre all'italiano. Numerosi anche gli extra contenuti in ogni DVD.






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